Cooltour 2016
- LO STUPORE DELL'INATTESO -
Lunedì 12/09 ore 21.00 - Salone del Pianoforte del Comune di Rovato
Via Lamarmora 7, Rovato
LA MUSICA CHE NON SENTO - Conferenza / Concerto
E' possibile conservare lo stupore nell'età adulta? Che cosa potrebbe farci stupire? Il titolo dell'incontro parla dell'inatteso, di ciò che non ci si aspetta. L'inatteso potrebbe intaccare le nostre certezze, crearci dei ripensamenti, condurci verso qualcosa di nuovo, almeno all'apparenza.
Già dai primi anni della scuola primaria ci hanno insegnato che con le orecchie si ascolta, con il naso si colgono odori e profumi, con gli occhi si guarda ecc... E' proprio così oppure i processi percettivi sono ancora da esplorare? Questa sera l'esplorazione riguarda l'ascolto.
Il viaggio all'interno dell'ascolto che viene proposto riguarda la relazione "musica / sordità". Come scrisse Don Antonio Provolo, il prete che fece cantare i sordi nell'ottocento, "dopo che avrete fatto le grosse risate darete udienza". Il tema sarà proprio questo "musica / sordità". Il pianoforte sarà utile per guidare il pubblico verso la scoperta della percezione dei suoni. Voce, pianoforte, violoncello saranno gli strumenti musicali che creeranno stupore nel pubblico.
Sarà possibile accorgersi che i nostri modi di giudicare quello che accade nel mondo in cui viviamo, quello che facciamo, molto spesso non è frutto del nostro modo di essere, percepire, pensare ma frutto di credenze che ci sono state inculcate nell'infanzia.
Come è possibile che una persona sorda, con sordità profonda congenita, possa suonare il violoncello? Eppure sentiremo questa persona suonare il violoncello, da sola e accompagnata dal pianoforte. Sarà la musicista stessa a parlarci dell'ascolto, di come le sia possibile ricercare sulle corde del violoncello l'intonazione corretta, un suono dopo l'altro.
Sarò del tutto inaspettato e fonte di stupore ascoltare' vivere le esperienze musicali che saranno proposte nell'incontro. Alle persone del pubblico verrà chiesto di partecipare.
GIULIA CREMASCHI TROVESI - Presidente della F.I.M. (Federazione Italiana Musicoterapeuti)
Professoressa di musica (pianoforte e composizione principale), musicoterapeuta fondatrice del modello "musicoterapia umanistica A.P.M.M. (Associazione Pedagogia Musicale e Musicoterapia)".
Responsabile del servizio di musicoterapia dal 1981 al 1997 presso l'Istituto di Audiologia dell'Università di Milano.
L'interesse per la pedagogia musicale e per gli scolari apparentemente meno dotati sfocia negli studi di Musicoterapia. Ha partecipato, come relatore, a vari Congressi Internazionali Willems.
Il suo impegno di sperimentazione e di studio è iniziato negli anni Settanta. Attualmente è Presidente della F.I.M. (Federazione Italiana Musicoterapeuti).
GIULIA MAZZA - Ho iniziato a suonare il violoncello all'età di sei anni, l'obiettivo era quello di fornirmi un contatto con i suoni, che altrimenti mi sarebbe mancato per via del problema di perdita uditiva profonda sin dalla nascita.
La musica permette di educare non solo l'orecchio ma anche il corpo alla percezione dei suoni' ed è grazie anche a questo che con le protesi acustiche ho un ottimo guadagno uditivo. Sordità profonde come la mia che perdono 90 decibel nei toni medi,
arrivano ad appena 20-30 decibel sotto la soglia normale con le protesi. La musica è come un linguaggio simbolico che allena le strutture cerebrali all'ascolto, quello che percepiamo anche con il resto del corpo.
VANESSA INNOCENTI - Nata nel 1989, a soli 17 anni si diploma in Flauto Traverso con il massimo dei voti sotto la guida della prof.ssa Vanda Moraschini presso l'Istituto musicale "G. Donizetti" in Bergamo. Si è classificata al primo, primo assoluto e secondo posto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali quali il "Concours international Nerini" di Parigi, "European Competition for flute" presso Salonicco (Grecia), "Francesco Cilea", Concorso internazionale di Riddes e Concorso internazionale per giovani interpreti "Città di Chieri". E' membro fisso del "trio Beatrice", col quale si è classificata al primo posto in vari concorsi nazionali e del Duo Cécile (flauto e piano) che è risultato primo classificato al concorso internazionale Virtuoso di Salisburgo e grazie al quale ha suonato nel prestigioso Mozarteum.
Sin da giovanissima ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento internazionali tenuti da importanti Maestri quali Mº Marco Zoni, Mº Alfredo Persichilli, Mº Andrea Oliva, Mº Mario Caroli e Mº Davide Formisano.
E' stata scelta come esecutrice della Sonata per flauto e pianoforte composta dal Mº Giancarlo Aquilanti (docente di composizione presso l'università di Stanford in California). Ha ottenuto il posto di secondo flauto presso la "Music Academy Orchestra" di Como e collabora come primo flauto presso l'Orchestra della Franciacorta e l'Orchestra Filarmonica di Torino.
Appassionata di musica contemporanea, ha registrato per la tv e la radio Svizzera un'opera del Mº Quadranti; il Mº Stefano Gervasoni le ha dedicato due brani per flauto solo intitolati "Phanes I" e "Phanes II". Ha fatto parte degli Ensemble contemporanei "Novecento e Presente" "Sinestesie" e "Europavoce" suonando in importanti sale nazionali e internazionali.
Nel 2010 e nel 2012 ha conseguito con la lode il "Master of arts in music Performance" e il "Master of Arts in Specialized Music Performance" presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Nel novembre del 2012 si è laureata in lettere con il massimo dei voti e la lode presso l'Ateneo di Bergamo. Nel 2012 è stata ammessa al "Biennio per la formazione dei docenti della classe A077" che ha terminato nel 2014 con il massimo dei voti e la lode. L'anno successivo ha conseguito il Tirocinio Formativo Attivo e ha frequentato l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, alla quale è stata ammessa nell'ottobre del 2014. Nel 2016 è stata selezionata come migliore allieva dei corsi di formazione dell'Accademia musicale di Firenze e invitata come docente presso il Festival "CIAO" di Chengdu in Cina. Da tre anni insegna flauto presso scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale.